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Quali sono le certificazioni più importanti in ambito alimentare?

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di Redazione

17/06/2021

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Le aziende agroalimentari che intendono aprirsi ai mercati internazionali diventando fornitori della GDO devono porsi la domanda numero uno. Quali sono le certificazioni più importanti in ambito alimentare? E perché?

Approfondiamo l’argomento con sistemieconsulenze.it, che si occupa a livello nazionale di fornire assistenza alle organizzazioni della filiera alimentare per il raggiungimento di una certificazione alimentare.

Riguardo al 'perché' rispondiamo subito: le certificazioni che ti illustreremo sono fondamentali per individuare, ottimizzare e monitorare tutti i requisiti essenziali in termini di sicurezza, qualità e legalità dei prodotti. Sono volontarie ma, allo stesso tempo, rappresentano dei prerequisiti necessari per avere la possibilità di esportare, indispensabili per armonizzare i requisiti legati alle legislazioni dei vari Paesi nel mondo.

Puntano all'ottimizzazione dei processi, alla valutazione e gestione del rischio ed al miglioramento costante delle performance aziendali.

Esistono tre tipologie di certificazioni alimentari: di prodotto, per il sistema di gestione e per la produzione a marchio privato distribuiti dalla GDO.

Quali sono le certificazioni più importanti in ambito alimentare per ottenere vantaggi

Le certificazioni alimentari più importanti consentono all'organizzazione agroalimentare di ottenere vantaggi certi:

  • credibilità, affidabilità dell'azienda, miglioramento della reputazione del brand;
  • tutela dei consumatori dalle frodi alimentari;
  • trasparenza nei confronti dei consumatori e dei dipendenti;
  • ottimizzazione dei processi, miglioramento dell'efficienza produttiva e delle performance con conseguente riduzione dei costi, dei rischi e dello spreco alimentare;
  • apertura a nuovi mercati internazionali, incremento del business e della competitività.

Le certificazioni alimentari più importanti: ecco quali sono

La GDO ed i mercati internazionali richiedono determinate certificazioni in ambito alimentare che definiscono specifici requisiti e sistemi di gestione ad hoc per garantire sicurezza, qualità e legalità dei prodotti.

Scopri, di seguito, quali sono.

BRC e IFS

BRC (British Retailer Consortium) e IFS Management GmbH sono due standard privati richiesti ai produttori operanti nell'ambito delle catene di distribuzione al dettaglio. Sono riconosciuti a livello europeo e internazionale. Si tratta di standard molto rigidi, tanto da garantire un alto livello di sicurezza, legalità e qualità dei prodotti alimentari, e prevedono l'analisi dei rischi.

ISO 22000

La norma ISO 22000 definisce specifici requisiti di sicurezza per garantire alimenti sicuri e conformi alle leggi di mercato. Lo standard è rivolto a produttori di alimenti e mangimi, industrie di trasformazione o produttrici di impianti alimentari, aziende di logistica, distributori.

Dimostrare origine e provenienza di materie prime e prodotti oggi è vitale per le organizzazioni: la norma ISO 22005 definisce i requisiti basilari per sviluppare un efficace sistema di tracciabilità lungo l'intera filiera (o parte di essa).

FSSC 22000

I produttori, le aziende di logistica, stoccaggio e brokeraggio intenzionati ad accedere ai mercati internazionali devono puntare sullo standard FSSC 22000.

Questa norma è indispensabile per sviluppare un sistema di gestione efficace legato alla sicurezza alimentare.

SQF

L'azienda certificata SQF garantisce piena conformità agli standard Codex Alimentarius, HACCP, ISO 9001 e NACMCF.

La certificazione alimentare SQF 1000 è stata pensata per produttori primari di alimenti o ingredienti: garantisce qualità, legalità, sicurezza e tracciabilità dei prodotti. La SQF 2000 si rivolge a produttori, intermediari e distributori di alimenti e bevande.

Global GAP

Lo standard internazionale Global GAP definiscele buone pratiche da implementare nel comparto agricolo, negli allevamenti zootecnici e ittici. Obiettivi: prodotti sicuri, sostenibilità ambientale, responsabilità etica e sociale, sicurezza dei lavoratori.

Certificazioni alimentari 'speciali' che valorizzano certi prodotti

Le suddette certificazioni si riferiscono alla sicurezza, qualità e legalità del prodotto ed alla gestione organizzativa legata ai requisiti alimentari.

Per meglio definire le caratteristiche di un prodotto, è necessario ottenere certificazioni alimentari più mirate come, ad esempio, le certificazioni biologiche e biodinamicheoppure determinati standard alimentari con assenza di certe sostanze (NO Ogm, gluten free, antibiotic free, lactose free, ecc.) o con presenza di certi nutrienti.

Altri standard che riconoscono e certificano un marchio di produzione sono DOP, IGT, DOCG, ecc. che valorizzano l'eccellenza dei prodotti.

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