Procedura di esdebitazione privati: come funziona

Cos’è l’esdebitazione privati e in cosa consiste


Quando viene richiesto un prestito o un finanziamento, colui che riceve il denaro diventa un debitore, poiché la somma che viene prestata crea un debito nei confronti del creditore (che può essere una banca o anche un’agenzia privata che offre certi servizi). Il pagamento del debito avviene in due possibili modi, cioè una liquidazione totale della somma prestata in un unico trasferimento o anche tramite un pagamento a rate.
In ogni caso, per poter richiedere un prestito è quasi sempre necessario dichiarare le finalità con cui verrà speso il denaro prestato e, soprattutto, la garanzia di pagamento. Di conseguenza quando viene firmato un contratto di finanziamento, il debitore deve dichiarare di essere in grado di ripagare il debito tramite la presentazione di una busta paga o di beni ipotecabili in caso di mancato pagamento.
Tuttavia, anche se per richiedere un prestito è necessario dover essere in grado di ripagare tutto il denaro, non sempre le condizioni risultano essere favorevoli a lungo termine. Possono capitare delle evenienze tali da rendere impossibile il pagamento delle rate da parte del debitore, come l’improvvisa perdita del proprio posto di lavoro.

In queste circostanze si può arrivare a due situazioni peculiari: nel caso in cui le motivazioni per il mancato pagamento del debito non fossero considerate sufficienti da parte del creditore, il debitore verrebbe considerato imputabile come mal-pagatore.
Quando avviene ciò, il mal-pagatore non può più richiedere prestiti e la sua posizione può influire negativamente anche nella propria vita privata, intaccando anche la possibilità di trovare un nuovo lavoro. Si tratta di una circostanza abbastanza grave in cui nessun debitore vorrebbe mai ritrovarsi.
La seconda situazione che può verificarsi dopo un mancato pagamento è l’esdebitazione del prestito. In questo caso il debitore non viene considerato mal-pagatore e gli viene addirittura cancellato il debito. Ci si può avvalere di questa evenienza qualora si fosse considerati non imputabili per il mancato pagamento delle rate del prestito. In pratica, qualora non si fosse nella posizione di poter ripagare i propri debiti per cause di forza maggiore (come la perdita del proprio lavoro o un improvviso incidente che rende il debitore impossibilitato a lavorare), si può richiedere la cancellazione totale della somma da restituire.

A cosa serve l’esdebitazione privati

L’obiettivo di questo particolare provvedimento legale è quello di aiutare i debitori in difficoltà, che rischiano di ritrovarsi impossibilitati a ricostruirsi una vita normale dopo un incidente finanziario particolarmente grave. Le ripercussioni di un mancato pagamento di debiti, infatti, possono portare un debitore ad una posizione tale da ritrovarsi incapace di ritrovare il proprio equilibrio finanziario.
Con la legge sull’esdebitazione (n.155/2017) viene data una seconda possibilità al debitore, poiché se i motivi per cui non può ripagare il proprio debito non dipendono dal soggetto stesso, quest’ultimo non può essere condannato per la situazione in cui si ritrova.

Le condizioni per richiedere l’esdebitazione privati

Essendo l’esdebitazione privati un procedimento molto particolare che rischia di danneggiare gli enti creditori (oltre che i debitori), la richiesta di tale provvedimento legale è particolarmente complessa. Per poter ottenere la totale liquidazione di un debito è necessario prima di tutto dimostrare di ritrovarsi in condizioni finanziariamente gravi al tal punto da impedire il pagamento pratico delle rate del prestito. Questo è il primissimo requisito da dover soddisfare per richiedere l’esdebitazione, ma non è l’unico.

Per riuscire ad eliminare completamente il proprio debito bisogna inoltre dimostrare di aver provato in tutti i modi a ristabilire la propria condizione finanziaria, con tutti i mezzi a propria disposizione. Qualora venisse dimostrato che il debitore avesse rifiutato una richiesta di lavoro senza motivazioni ragionevoli, gli verrebbe impedita l’esdebitazione. Tutto ciò riguarda anche il proprio patrimonio: non si può richiedere l’annullamento del debito se si dispone di denaro per poter pagare il creditore.

Oltre a questi due requisiti bisogna dimostrare di non aver tentato di truffare il creditore in nessuna circostanza possibile. Un esempio pratico di un tentativo di frode agli atti può essere la presentazione di una finta busta paga come garanzia per i propri pagamenti. Lo stesso discorso può essere fatto per la richiesta di prestito con condizioni sproporzionate rispetto alle proprie capacità economiche.

Un altro fattore fondamentale per poter richiedere l’esdebitazione è il non intralciare le procedure giudiziarie in alcun modo, presentandosi sempre a corte durante le sedute in tribunale (qualora fosse ritenuto necessario) e collaborando sempre con le forze dell’ordine.

Infine, per poter ottenere la cancellazione dei propri debiti bisogna dimostrare di non aver richiesto già una esdebitazione privati nel corso degli 8 anni precedenti alla nuova richiesta.

Una volta dimostrati tutti questi punti ed essere risultato idoneo ad ognuno di essi si può passare alla stesura delle pratiche burocratiche dell’esdebitazione.

La documentazione necessaria per presentare la domanda di esdebitazione privati

La documentazione che bisogna presentare per richiedere l’esdebitazione riguarda principalmente le domande formali presso il tribunale e tutti gli atti correlati ad esse.
Prima di tutto bisogna presentare un ricorso in più copie, dopodiché è necessario ottenere un certificato casellario giudiziale generale presso una Procura della Repubblica situata in un tribunale ufficiale. Una volta fatto ciò, bisogna ottenere il certificato carichi pendenti, che viene sempre rilasciato dalla Procura.
Può essere inoltre necessaria una nota di iscrizione al ruolo.

Il tribunale a cui fare richiesta di esdebitazione deve essere quello più vicino al proprio luogo di residenza.


Per evitare di ritrovarsi nelle condizioni di non riuscire più a pagare dei debiti, bisogna agire preventivamente, chiedendo magari una consulenza con un esperto nella risoluzione dei debiti finanziari prima che la propria situazione economica possa diventare troppo complessa.