I medici avvertono spesso i pazienti di non bere troppo caffè. Questo per evitare problemi cardiaci. Secondo un nuovo studio non è vero che il caffè provoca battiti del cuore anomali.
Lo studio che fa esultare i caffeinomani
Il team di ricerca non è riuscito a trovare alcuna prova che coloro che hanno bevuto il caffè abbiano un rischio maggiore di sviluppare ritmi cardiaci anormali. Questo è particolarmente rilevante perché la tipica raccomandazione degli operatori sanitari è di evitare il caffè per non provocare ritmi cardiaci anormali.
Per lo studio, i ricercatori hanno raccolto dati su quasi 300.000 persone nel Regno Unito. L’età media dei partecipanti era di quasi 57 anni.
In cinque anni di follow-up, oltre 13.000 persone hanno sviluppato un’aritmia. Ciò ha incluso oltre 4.700 con fibrillazione atriale o flutter atriale, quasi 800 con tachicardia sopraventricolare, quasi 400 con tachicardia ventricolare e più di 300 con complesso ventricolare prematuro. Rispetto al non bere caffè, consumare fino a cinque o più tazze al giorno ha effettivamente ridotto il rischio di aritmie. Anzi, ogni tazza aggiuntiva ha ridotto il rischio del 3%.
Il caffè può quindi fare bene?
Forse la caffeina fa più bene che male. Contiene antiossidanti, migliora il metabolismo, migliora le prestazioni dell’esercizio e aumenta la vigilanza e la concentrazione. Una normale abitudine al caffè può anche ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus.
Ciò che questo studio mostra è che le persone che hanno bevuto il caffè avevano un minor rischio di problemi del ritmo cardiaco. Questo vuol dire che vi sono alcune persone per le quali la caffeina è un fattore negativo. Mentre per altre persone, non ha alcun effetto malvagio sul cuore.