Marijuana legale in Italia: regolamentazione di vendita e possesso

Da molti anni ormai si parla della legalizzazione della marijuana, che è stata ottenuta nel 2017, grazie alla legge n. 242 del 2016. L’unica varietà di cannabis che è possibile coltivare e vendere in Italia è quella sativa con un alto contenuto di CBD, ma una bassa percentuale di THC. Secondo la normativa italiana la percentuale di THC non dovrebbe superare lo 0,5% e tutti i prodotti che non rispettano tale indicazione non possono essere commercializzati.

Le confezioni in cui vengono venduti i prodotti a base di cannabis light sono trasparenti e hanno tutte le indicazioni per quello che riguarda la filiera produttiva e sui venditori. Rivolgendosi a rivenditori ufficiali è possibile chiedere indicazioni specifiche su quello che riguarda l’uso del prodotto, confrontare i prezzi e sapere quali sono i contenuti di THC e CBD.

La marijuana è legale in Italia: cosa dice la normativa

Tutti i prodotti in vendita presso il sito www.canapaboom.it e tutti gli altri shop online e fisici presentano un basso contenuto di THC. La percentuale permessa dalla legge è dello 0,5%, soglia entro cui questa sostanza non crea allucinazione e non danneggia in alcun modo la salute non riuscendo a provocare effetti psicotici. 

La prima legge che riguarda la canapa è la n. 242 del 2 dicembre 2016, essa definisce la coltivazione e la produzione dei derivati. Infatti la legge non vincola solo chi vende prodotti a base di canapa, ma anche chi la coltiva, in quanto quest’ultimi per le loro culture devono utilizzare solo semi certificati di cui è possibile mostrare la tracciabilità.

Per i prodotti ammessi alla vendita è importante consultare il catalogo dei prodotti ammessi e quelli che invece sono considerati illegali, sono indicati anche gli alimenti ricavabili dalla canapa e in particolare: olio, tisane, pane, pasta, biscotti e caramelle.

Dopo tale legge si sono susseguite una serie di sentenze della Corte di Cassazione che hanno continuato nella classificazione dei prodotti derivati legali. Una delle sentenze più significative è la n.4920/2019 che interviene in merito ai controlli e afferma che il commerciante non è punibile nel caso in cui dimostri di avere la documentazione della provenienza lecita delle infiorescenze.

Inoltre si afferma che non sarà punibile il consumatore trovato in possesso di cannabis light dal momento che si tratta di un soggetto che fruisce di un bene lecito se rispetta il limite dello 0,6%.

Riconoscere l’erba legale

In Italia la cannabis può essere venduta non solo sotto forma di infiorescenze, ma anche: prodotti alimentari, profumazioni, tessuti lavorati, bibite, allo stato liquido. Si riconosce l’erba legale guardandone l’imballaggio che dovrebbe essere trasparente e sulla confezione dovrebbero essere presenti indicazioni specifiche per quello che riguarda la filiera, il distributore, la percentuale di THC.

La chiusura dei prodotti di qualità è ermetica, per garantire la freschezza del prodotto a lungo. Proprio l’imballaggio permette di assicurarsi che si sta acquistando un prodotto che non ha efficacia drogante e che sia sicuro. L’etichetta deve anche indicare come utilizzare il prodotto, il giusto dosaggio.

Altro elemento distintivo di un prodotto a base di cannabis light è la profumazione che in genere è tipica di prodotti di questo genere per via della presenza di oli e resine. Un profumo che ricorda molto la frutta e i fiori d’arancia. Una fragranza particolarmente dolce.

Per quello che invece riguarda le infiorescenze, i colori tipici che presentano sono il verde e il viola.

La marijuana è legale in Italia: quanto costa

Fino a non molto tempo fa, nonostante la legalizzazione, il costo della marijuana, anche quella legale, dipendeva molto dal mercato nero del prodotto illegale. Poi piano piano i prezzi si sono uniformati garantendo non solo la vendita e l’acquisto lecito, ma anche di prodotti garantiti e certificati.

In ogni caso il prezzo varia da un minimo di 4 euro al grammo fino a un massimo di quasi 7 euro, anche se molto dipende dalla tipologia e dalle quantità che si vanno ad acquistare. Ciò non toglie che il gran numero di shop online e fisici cercano sempre di offrire il prezzo più basso del mercato per essere concorrenziali.

Nel momento della scelta ciò che si rivela indispensabile è  affidarsi a dei rivenditori fidati, per avere la certezza di aver agito nel rispetto della legge.