La Kasetsart University ha sviluppato uno scanner portatile per prodotti agricoli, con l’ausilio dell’azienda Santisuk Srisuk.
Un lavoro dettagliato
Il lavoro è stato reso possibile grazie alla sponsorizzazione del progetto Space-F, un programma di incubazione e accelerazione di livello mondiale dedicato alla promozione di potenziali start-up FoodTech.
Lo scanner utilizza la tecnologia a infrarossi vicini (NIR) per aiutare a controllare la qualità dei prodotti agricoli senza danneggiarli. Il suo scopo è quello di ridurre i rischi di esportazione di bassa qualità e prevenirne il ritorno, riducendo al contempo tempi e costi di controllo.
La tecnologia nasce dopo aver riscontrato problemi nel controllo dei prodotti alimentari e agricoli, come il funzionamento lento, la precisione dei risultati e le spese elevate.
Nello sviluppo dello scanner, la start-up ha sviluppato 10 anni di ricerche dell’Associazione Prof Ronnarit Rittiron e del suo team di laboratorio Near Infrared dal dipartimento di ingegneria alimentare del Kamphaeng Saen Campus di Kasetsart.
Come funziona lo scanner
La macchina trasmette i raggi nei prodotti per vedere le loro molecole. Questi dunque si scansionano e analizzano per rilevare i loro componenti biochimici, con i dati trasmessi tramite Bluetooth a uno smartphone in soli otto secondi.
La società ora mira ad espandere gli articoli che possono essere controllati e afferma che lo scanner costerà fino a 3.600 dollari.