Criptovalute: grazie al trading online, aumentano i sottoscrittori di Bitcoin

L’evoluzione tecnologica ha toccato tutti i più disparati settori economici, nessuno escluso. Ed in tal senso, anche il mondo finanziario non è stato immune da questa rivoluzione, che ha letteralmente modificato le abitudini dei risparmiatori e le modalità con le quali accedono ai mercati.

L’esempio più lampante, in tal senso, è rappresentato dall’esplosione del trading online, un fenomeno in costante e netta crescita, che è divenuta, oramai, la modalità preferita dalla maggior parte degli investitori. Fare trading tramite la rete telematica, significa acquistare in autonomia, tramite le piattaforme finanziarie online, titoli finanziari, anziché ricorrere allo sportello bancario.

Trading online, la modalità privilegiata dai risparmiatori del mondo

La parola “autonomia”, però, non tragga in inganno. I risparmiatori, infatti, ricevono dai validissimi supporti dalle stesse piattaforme online, che sono in grado di esplicare, con chiare e semplici guide, quali siano i vantaggi e le insidie di ogni singolo mercato finanziario, anche quello meno noto ai piccoli investitori. Inoltre, grazie alla presenze di alcuni preziosi suggerimenti dei trader più esperti, è possibile seguire alcune strategie di investimento, talvolta foriere di soddisfazione per chi le apprende e fa proprie.

La maggior parte delle piattaforme, oltretutto, consente di provare, perlomeno inizialmente, l’ebrezza di operare sui mercati mediante delle Demo, che non implicano l’impiego di denaro. Un utile training per valutare la propria propensione ed attitudine ad investire sui mercati finanziari, prima di operare con soldi veri.

Perché molti risparmiatori abbandonino il vecchio e caro sportello bancario in favore del mondo online, è abbastanza semplice da intuire. Innanzitutto, operare tramite il proprio PC, smartphone o tablet consente di risparmiare significative commissioni nelle operazioni di compravendita: se allo sportello, infatti, l’onere finanziario applicato varia da un 0,40 a 0,85% dell’importo negoziato, nelle piattaforme la commissione applicata è minima, talvolta addirittura pari a zero. Operare online, inoltre, consente di evitare lunghe perdite di tempo, che possono inficiare sull’effettiva convenienza nell’esecuzione di un’operazione finanziaria.

Recarsi in filiale ed essere ricevuti da un consulente, implichi, spesso, perdite di tempo elevate, talvolta superiori ai 30 minuti. In finanza, il detto “il tempo è denaro” è quanto mai appropriato: in determinati mercati, bastano solo pochi minuti per rendere più o meno appetibile l’acquisto o la vendita di un determinato titolo. Grazie alle piattaforme online, invece, l’operazione viene eseguita in “real time”, al prezzo più consono alle aspettative del risparmiatore.

Criptovalute: una bolla finanziaria o il futuro del mondo economico e finanziario?

La rivoluzione tecnologica, però, non ha cambiato solo le modalità di accesso al mondo degli investimenti. Negli ultimi dieci anni, complici i rendimenti poco appetibili dei titoli di stato, un numero crescente di risparmiatori ha approcciato a mercati differenti da quelli obbligazionari.

Oltre alla Borsa, nota da tempo grazie anche alle informazioni elargite, quotidianamente, dalla maggior parte dei mezzi di informazione, i risparmiatori hanno avuto modo di apprezzare alcuni mercati finanziari decisamente più moderni e che, grazie alla rete, hanno potuto far fregio non solo delle insidie che incorporano ma anche delle loro potenzialità. In tal senso, le monete virtuali, chiamate tecnicamente “criptovalute“, hanno riscosso sempre maggior interesse col passare del tempo, in taluni casi per motivi “filosofici”.

Alcuni esperti, infatti, sono pronti a scommettere come, entro qualche decennio, queste monete intangibili avranno la meglio su quelle fisiche, cambiando concettualmente e praticamente tutto il mondo finanziario. Una tesi che, però, trova diversi oppositori, convinti che la presenza delle Banche Centrali resterà sempre centrale ed indispensabile per il funzionamento di qualsiasi economica globale.

Il prossimo anno, Facebook lancerà la propria moneta virtuale, Libra. Un evento che sarà un ulteriore banco di prova per testare quali siano le reali chance che le criptovalute possano soprassedere quelle tangibili. Nel frattempo, una criptovaluta, più, di altre, è diventata sempre più nota fra i risparmiatori di tutto il mondo: clicca qui per avere maggiori info sul Bitcoin, la moneta virtuale più utilizzata dagli amanti del crypto trading.