Quando si parla di salute orale, sono diversi i trattamenti e le tecniche che è bene conoscere. Tra questi, rientra l’implantologia a carico immediato. Di cosa si tratta? Quali sono le indicazioni e i costi? Scopriamo la risposta nelle prossime righe di questo articolo.
Implantologia a carico immediato: di cosa si tratta?
Di cosa si parla di preciso quando si chiama in causa l’implantologia a carico immediato? Ricordiamo prima di tutto che si tratta di una delle principali innovazioni che hanno interessato l’ortodonzia negli ultimi anni.
Entrando nel vivo delle sue caratteristiche, facciamo presente che si tratta di un approccio computer guidato che si pone come obiettivo il fatto di arrivare a mettere i denti fissi il medesimo giorno dell’inserimento dell’impianto. Se non si riesce proprio nell’arco della medesima giornata, si considera un lasso di tempo massimo pari a 48 ore.
I suoi vantaggi sono diversi. Tra i più importanti rientra la possibilità di intervenire senza intaccare, tramite incisioni, l’integrità delle gengive.
Prerequisiti
Per poter fare ricorso all’implantologia a carico immediato, è necessario che siano presenti alcuni prerequisiti. Quali sono? Ecco i principali:
- Buona stabilità primaria degli impianti dentali.
- Osso di buona qualità.
- Parametri positivi per quanto riguarda la densità minerale ossea.
Tra le domande che si pongono spesso i pazienti che sentono parlare di questa tecnica rientrano gli interrogativi relativi alla possibilità di procedere nei frangenti in cui c’è poco osso.
Riuscirci è possibile? Assolutamente sì! In questi casi, prima di procedere concretamente con l’implantologia, si ricorre alle tecniche di rigenerazione ossea. Tra le più innovative troviamo quella che prevede il ricorso al sangue autologo del paziente.
Quanto è dolorosa?
Proseguendo con l’elenco degli aspetti da considerare nel momento in cui si parla di implantologia a carico immediato, rientrano le domande relative al dolore che si prova durante i trattamenti.
Non bisogna preoccuparsi a tal proposito. Durante le sedute, infatti, si procede con l’anestesia locale. Nelle situazioni in cui il paziente ha una soglia del dolore molto bassa o tende a vivere con ansia le cure dentistiche – la paura del dentista è diffusa tanto quella di volare – si può fare riferimento anche alla sedazione cosciente.
Implantologia a carico immediato passo dopo passo
A questo punto, è naturale chiedersi come si svolge, passo passo, un trattamento di implantologia a carico immediato. Ecco gli step:
- Esecuzione di una TAC 3D della mandibola.
- Tramite un software di elaborazione tridimensionale, inserimento virtuale degli impianti.
- Trattamento concreto sul paziente dell’impianto vero e proprio (che rispetta la sua anatomia e che è parametrato sulla base della quantità di osso presente)
Questo processo comporta un post trattamento decisamente più agevole rispetto alle tecniche tradizionali. Il motivo, come sopra accennato, è da legare all’assenza di scollamento delle gengive.
Quanto costa?
Quanto costa ricorrere all’implantologia dentale a carico immediato? Come in tutti i casi quando si parla di cure dentali, non esiste un parametro univoco. Tutto, infatti, dipende dall’anatomia e dalle condizioni del paziente.
Si può però fornire dei parametri generali. In linea di massima, un impianto dentale a carico immediato ha un costo che si aggira tra i 7.000 e i 14.000 euro a singola arcata. A determinare il prezzo ci pensano fattori come il numero di impianti, la tipologia di protesi – definitiva o provvisoria – e i materiali utilizzati.
Concludiamo rammentando alcune tra le principali controindicazioni. Nell’elenco è possibile includere la cirrosi epatica, ma anche malattie come il Parkinson o l’Alzheimer.
Controindicazione assoluta è la terapia con farmaci chemioterapici nei mesi prima del trattamento.