Usare l'intelligenza artificiale per interpretare i libri antichi? Secondo uno studio si può

La Biblioteca abbaziale di San Gallo in Svizzera ospita circa 160.000 volumi di manoscritti letterari e storici risalenti all'VIII secolo, tutti scritti a mano, su pergamena, in lingue raramente parlate nei tempi moderni. Gli esperti affermano che c'è una straordinaria quantità di materiale che non è mai stato letto: un tesoro nascosto all'interno della storia del mondo.

Ora, i ricercatori dell'Università di Notre Dame stanno sviluppando una rete neurale artificiale per leggere la complessa grafia antica basata sulla percezione umana per migliorare le capacità di trascrizione del deep learning.

Il team ha combinato i metodi tradizionali di apprendimento automatico con la psicofisica visiva, un metodo per misurare le connessioni tra stimoli fisici e fenomeni mentali, come come il tempo impiegato da un lettore esperto per riconoscere un carattere specifico, misurare la qualità della scrittura o identificare l'uso di determinate abbreviazioni.

Il team ha studiato manoscritti latini digitalizzati scritti da scribi nel chiostro di San Gallo nel IX secolo. I lettori hanno inserito le loro trascrizioni manuali in un'interfaccia software appositamente progettata. Il team ha quindi misurato i tempi di reazione durante la trascrizione per capire quali parole, caratteri e passaggi fossero facili o difficili. L'inclusione di quel tipo di dati ha creato una rete più coerente con il comportamento umano, ha ridotto gli errori e ha fornito una lettura più accurata e realistica del testo.

Usare il deep learning per trascrivere testi antichi è qualcosa di grande interesse per gli studiosi di scienze umane. Il team sta lavorando per migliorare l'accuratezza delle trascrizioni, soprattutto nel caso di documenti danneggiati o incompleti, nonché come tenere conto di illustrazioni o altri aspetti di una pagina che potrebbero confondere la rete.

Nel campo letterario, potrebbe essere davvero utile. Ogni buona opera letteraria è circondata da una grande quantità di documenti storici, ma dove sarà davvero utile è nella ricerca storica d'archivio.