Trovato in Polonia ciondolo d'avorio vecchio 40 mila anni
di Redazione
07/12/2021
Ritrovato un antico ciondolo realizzato con osso di mammut insieme a uno strumento di osso di cavallo noto come punteruolo. Questo gioiello mostra la grande creatività e le straordinarie capacità manuali dei membri del gruppo di Homo sapiens che occupava il sito.
Lo spessore della lastra è di circa 3,7 mm e mostra una precisione sorprendente nell'incidere le forature e i due fori per indossarla. Utilizzando metodi avanzati di datazione al radiocarbonio, il dott. Nowaczewska e colleghi hanno datato il ciondolo, il punteruolo e i frammenti ossei dalla grotta di Stajnia al Paleolitico superiore.
Gli oggetti sono la prima prova conosciuta di esseri umani che decorano gioielli in Eurasia e l'emergere del comportamento simbolico nell'evoluzione umana. La decorazione del ciondolo includeva motivi di oltre 50 segni di puntura in una curva irregolare e due fori completi.
I ricercatori suggeriscono che il modello delle rientranze, simile ai gioielli successivi trovati in Europa, potrebbe rappresentare i conteggi di caccia (un sistema di conteggio matematico) o le notazioni lunari che corrispondono al ciclo mensile della Luna o del Sole.
La presenza di ossa di animali accanto al ciondolo e al punteruolo osseo potrebbe indicare che gli umani stavano iniziando a produrre arte piccola e trasportabile 41.500 anni fa mentre si diffondevano in tutta l'Eurasia.
Questo lavoro dimostra che l'utilizzo dei più recenti progressi metodologici nel metodo al radiocarbonio ci consente di ridurre al minimo la quantità di campionamento e di ottenere date estremamente precise con un intervallo di errore molto ridotto.
Questo notevole risultato cambierà la prospettiva su quanto fossero adattabili questi primi gruppi e metterà in discussione il modello monocentrico di diffusione dell'innovazione artistica nell'Aurignaziano.
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