Smartworking estivo senza condizionatore, come rimediare?

Lavorare in Smart working ha tanti lati positivi ma può non essere il massimo quando arriva l’estate e il caldo si fa sentire. In questi giorni le temperature sono molto alte e sembra un antipasto del clima torrido che ci accompagnerà nel corso dell’estate.

Gli uffici, pubblici o privati che siano, hanno quasi tutti un condizionatore che permette di lavorare al fresco o comunque di mitigare il caldo. A casa invece questo non è sempre possibile e per lavoratori e lavoratrici questo incide sulla qualità del lavoro e sull’umore o semplicemente sulla salute generale.

Come fare allora per rimediare a questo problema? Vediamolo insieme in questa guida con dei consigli utili. Afa, umidità e caldo si possono combattere con qualche accorgimento e migliorare così la propria tenuta psico-fisica durante il lavoro da casa.

Si può rinunciare al condizionatore a casa?

Una casa parecchio esposta al sole, specie durante il giorno, accresce la sensazione di caldo da parte di chi lavora in smartworking. Tanto che l’unico rimedio sembra quello di comprare un condizionatore. Se questo però non è possibile, per il costo troppo elevato di un apparecchio del genere, si può ovviare al problema in altro modo.

Per esempio, si può pensare a dei climatizzatori portatili. Sono elettrodomestici che hanno il pregio di non occupare tanto spazio, di essere abbastanza economici e di canalizzare il fresco in una area specifica della casa. Magari proprio quella che utilizzate per il vostro lavoro.

Il loro utilizzo è altrettanto semplice, si collegano alla corrente della luce e svolgono la loro funzione liberandovi dall’afa e dall’umidità di una qualunque giornata estiva. Nel linguaggio comune prendono il nome di pinguini o raffrescatori e sono un rimedio certamente da consigliare non solo per i lavoratori ma anche per chi passa tanto tempo in casa.

Di solito, viene collocato vicino alle finestre e la sua temperatura non deve comunque essere eccessiva. Basterà impostare 8 gradi in meno di quelli segnati all’esterno e otterrete un ambiente fresco.

Ulteriori consigli

Oltre all’acquisto di un climatizzatore portatile, ci sono altri consigli che possiamo darvi. Rimedi generali o semplicemente di buon senso legati all’ambiente di lavoro.

Prima di tutto, una premessa generale. Un buon riposo notturno aiuta a lavorare meglio così come una buona idratazione durante la notte e di prima mattina. Tanta acqua e una doccia fredda appena svegli possono fare la differenza in questo senso. E garantire delle performance migliori.

Tra le mura domestiche, è comunque necessario trovare uno spazio idoneo nel quale installare la vostra postazione di lavoro. La stanza più fresca di casa vostra dove il sole non penetra molto o comunque c’è un buon ricambio d’aria.

Inoltre, se lavorate in smartworking probabilmente avrete modo di scegliere le ore nelle quali svolgere il vostro ruolo professionale. Iniziare la mattina presto, per esempio, vi permetterà di sfuggire alle loro più calde e magari di terminare prima il vostro carico di lavoro.

Durante lo smartworking tenete a portata di mano, sul tavolo o vicino alla vostra scrivania, una bottiglia d’acqua. Dovete infatti mantenervi idratati e se possibile fare qualche pausa per uno spuntino a base di frutta fresca, in funzione anche dissetante. Si consiglia un momento di relax e pausa ogni due ore di attività.

Per non accelerare l’aumento della temperatura corporea, è consigliabile mantenersi rilassati e non agitarsi o arrabbiarsi con colleghi (tanto meno col datore di lavoro). In più, se soffrite lo stress anche da remoto programmate delle attività da fare alla fine dei vostri turni. Questo vi aiuterà a migliorare il vostro umore e a non vivere con troppa pesantezza la calda giornata.