Smart working: in arrivo il diritto alla disconnessione
di Redazione
18/08/2020
Lo smart working ha cambiato la nostra vita come poche cose in questi anni. Introdotto con lo scopo di contenere i contagi da Coronavirus sta diventando, per molte imprese, una prospettiva sul lungo termine.
Per questo - e per fortuna, si può dire - dal legislatore arrivano segnali incoraggianti relativi alla necessità di normarlo, in modo da renderlo ancora più parte della quotidianità. Degna di nota a tal proposito è l’intervista rilasciata dalla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo al quotidiano Il Sole 24 Ore. Rispondendo alle domande dei giornalisti della celebre testata finanziaria, la Catalfo ha fatto presente che il prossimo 24 settembre incontrerà le parti sociali, aspettandosi una spinta verso innovazioni in grado di migliorare sia la produttività, sia la sicurezza.
L’importanza del diritto alla disconnessione
Negli ultimi anni, da ben prima che il mondo avesse a che fare con l’epidemia di Coronavirus, si para sempre di più, nel momento in cui si chiama in causa il lavoro da luoghi diversi dall’ufficio, di diritto alla disconnessione. Desiderata da molti e incubo per i workaholic - curiosità per gli appassionati di oroscopo: quando si tratta di uomini, come ricordato su ilgiornalebg.it si inquadrano soprattutto segni come l’Ariete e il Capricorno - a detta di molti dovrebbe riguardare soprattutto le lavoratrici di sesso femminile. In ogni caso, a detta della Catalfo il lavoro agile deve essere inquadrato in uno scenario più ampio finalizzato ad aiutare le imprese italiane, molte delle quali hanno dovuto fare un vero e proprio salto tecnologico, nella transizione necessaria al giorno d’oggi per garantire la sicurezza dei propri dipendenti.Le misure di sostegno alle donne
Come sopra ricordato, nell’ambito di una nuova veste del lavoro agile si parla sempre di più di donne. Non è un caso che nell’ambito degli aiuti del Recovery Fund ci sia un vero e proprio programma di empowerment femminile. Di cosa si tratta? Di un percorso di incentivi alle assunzioni, ma anche di aiuti destinati a chi vuole sviluppare nuove competenze. Da non dimenticare è anche tutto quello che riguarda il contrasto alle dimissioni in bianco. Il legislatore ha anche altri obiettivi, tra i quali è presente la promozione di strumenti finalizzati alla condivisione della responsabilità genitoriale in un contesto sociale dove la famiglia è chiamata ad affrontare nuove sfide. Da non dimenticare è poi il contrasto al gender gap pay. Il futuro del Paese, almeno per quanto riguarda l’ambito lavorativo, sembra essere sempre più orientato verso il miglioramento delle modalità di gestione agile della professione. Questo, ribadiamo, implica l’attenzione allo sviluppo di competenze. A tal proposito, si punta a rendere il fondo ad esse dedicato una misura strutturale, con lo scopo di sostenere nel migliore dei modi le imprese che investono in formazione. La Catalfo nel corso dell’intervista a Il Sole 24 Ore ha parlato anche di argomenti che esulano dalla tematica del lavoro agile. Ha per esempio specificato che è stata approvata l’estensione della cassa integrazione per ulteriori 18 settimane. Si parla quindi del periodo compreso tra il 13 luglio e il 31 dicembre 2020.8.18 In un momento di difficoltà inedite per il Paese, il Governo ha pensato anche a chi investe e rischia a livello imprenditoriale assumendo nuovi dipendenti. In questo caso, si può usufruire di un esonero contributivo del 100% per le nuove assunzioni (vantaggio fiscale valido per 6 mesi). Si parla di assunzione a tempo indeterminato con l’obiettivo, sempre secondo quanto specificato da Nunzia Catalfo nell’ambito dell’intervista al quotidiano meneghino, di favorire oltre 410mila nuovi ingressi nel mondo del lavoro da qui alla fine del 2020.Articolo Precedente
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