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Pochi fumatori si ammalano di cancro ai polmoni, lo studio

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di Redazione

11/04/2022

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Il fumo di sigaretta è in modo schiacciante la principale causa di cancro ai polmoni, ma solo una minoranza di fumatori sviluppa la malattia. Uno studio condotto da scienziati dell'Albert Einstein College of Medicine e pubblicato online oggi su Nature Genetics suggerisce che alcuni fumatori potrebbero avere meccanismi robusti che li proteggono dal cancro ai polmoni limitando le mutazioni. I risultati potrebbero aiutare a identificare quei fumatori che corrono un rischio maggiore per la malattia e quindi meritano un monitoraggio particolarmente attento.

Questo potrebbe rivelarsi un passo importante verso la prevenzione e la diagnosi precoce del rischio di cancro ai polmoni e lontano dagli attuali sforzi erculei necessari per combattere la malattia in fase avanzata, dove si verifica la maggior parte delle spese sanitarie e della miseria.

I ricercatori hanno scoperto che le mutazioni (varianti a singolo nucleotide e piccole inserzioni e delezioni) si accumulavano nelle cellule polmonari dei non fumatori mentre invecchiano e che nelle cellule polmonari dei fumatori sono state trovate molte più mutazioni. Questo conferma sperimentalmente che il fumo aumenta il rischio di cancro ai polmoni aumentando la frequenza delle mutazioni, come precedentemente ipotizzato. Questo è probabilmente uno dei motivi per cui così pochi non fumatori si ammalano di cancro ai polmoni, mentre dal 10% al 20% dei fumatori per tutta la vita lo fa.

Un altro risultato dello studio: il numero di mutazioni cellulari rilevate nelle cellule polmonari è aumentato in linea retta con il numero di anni di fumo e, presumibilmente, è aumentato anche il rischio di cancro ai polmoni. Ma è interessante notare che l'aumento delle mutazioni cellulari si è fermato dopo 23 anni di esposizione.

I fumatori più accaniti non avevano il carico di mutazione più elevato. I dati suggeriscono che questi individui potrebbero essere sopravvissuti così a lungo nonostante il loro forte fumo perché sono riusciti a sopprimere un ulteriore accumulo di mutazioni. Questo livellamento delle mutazioni potrebbe derivare dal fatto che queste persone hanno sistemi molto competenti per riparare i danni al DNA o disintossicare il fumo di sigaretta.

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