Piombo nel sangue: controlli dopo l’incendio di Notre-Dame

A distanza di pochi mesi dall’incendio della cattedrale di Notre-Dame, emerge un nuovo problema. Non sono stati messi in chiaro i termini del disastro, ma una novità negativa si sta abbattendo sui francesi. E concerne l’aspetto salutare. Si sospetta infatti la presenza di piombo nel sangue.

Al via i controlli con prelievi di sangue

Dato questo dubbio preoccupante, le famiglie con bambini di età inferiore ai 7 anni che vivono nel quartiere di Notre-Dame e le donne incinte hanno avuto espressa richiesta (da parte delle autorità sanitarie di Parigi) Di “recarsi dal proprio medico curante” .

Questo allo scopo di effettuare un’analisi del dosaggio del piombo nel sangue. La decisione è scattata dopo essersi trovati di fronte al caso di un bambino con un tasso superiore al limite. Questo almeno quanto dichiarato dall’Agenzia regionale della Salute dell’Ile-de-France.

Parte l’inchiesta ambientale in Francia

A questo punto l’ente sanitario del posto non ha potuto fare altro che aprire una “inchiesta ambientale” per capire se nei luoghi frequentati dal bambino con l’anomalia del tasso di piombo nel sangue ci siano altri casi.

In tal modo si proverà a stabilire che “i fattori di esposizione al piombo” siano inesistenti. Pare infatti che in presenza di un tasso anomalo di piombo dovuto a una causa precisa non sia indicata alcuna terapia. Tuttavia è bene capire da cosa sia dovuto questo problema.