La Cina, paese meraviglioso e affascinante, deve la sua immensa bellezza alle sue antiche tradizioni che nonostante l’evolversi della società restano ancora ben radicate a quelli che sono i valori più importanti per un individuo. Tra le tante tradizioni cinesi ce n’è una che spicca in maniera particolare perché è piacevole e soprattutto molto benefica per la salute. Si tratta del tè cinese, questa bevanda così diffusa nel paese che deve la sua sublime bontà al processo di lavorazione e non solo.
Il tè cinese è da sempre un vero portatore di benessere grazie all’ottima qualità delle foglie che godono di un clima ed una temperatura favorevole. Il processo di lavorazione però è quello che lo differenzia da tutti gli altri tè in circolazione perché, durante la coltivazione non perde assolutamente i suoi importanti benefici e indispensabili proprietà.
La presenza degli antiossidanti nel tè cinese
Le proprietà del tè cinese sono contenute sia nei germogli che nelle foglie ed è proprio qui che è concentrata la più alta percentuale di antiossidanti fondamentale per contrastare i radicai liberi ossia i detentori del processo di invecchiamento cellulare.
Gli antiossidanti funzionano grazie alla presenza dei flavonoidi che aiutano a ripristinare le normali funzioni cardiache donando un piacevole senso di benessere. I flavonoidi riducono la percentuale di colesterolo e di trigliceridi svolgendo un’azione protettiva verso le malattie cardiovascolari, coronariche e arteriosclerosi. Inoltre, queste proprietà del tè cinese aiutano a diminuire gli effetti del fumo sull’organismo e alcuni studi hanno dimostrato che bere tè cinese quotidianamente allunga la vita.
Il tè cinese e la sua benefica azione dimagrante
Il tè cinese è ricco di proprietà benefiche tra cui anche quella dimagrante che avviene grazie alla presenza di caffeina, teobromina e teofillina che agiscono direttamente sul metabolismo assorbendo gli zuccheri in eccesso e bruciando i grassi. Una perdita di peso assolutamente in modo naturale che se associata ad una corretta alimentazione darà all’organismo il giusto equilibrio.
Inoltre la presenza di caffeina e teina svolgono un’azione positiva sull’umore e sulle capacità cerebrali soprattutto quelle cognitive. Il tè cinese può essere bevuto ogni qual volta si desidera in quanto non presenta assolutamente controindicazioni importanti.
Le varietà del tè cinese più diffuse e la loro lavorazione
Come già accennato, la qualità del tè cinese è dovuta tutta dalla lavorazione che è divisa in varie fasi come appassimento, arrotolatura, fermentazione, essiccazione e selezione. Per ognuna di queste fasi viene eseguito un elaborato e meticoloso lavoro che alla fine dà le diverse varietà di tè cinese.
Le varietà di tè cinese che potete acquistare online su Moontea sono diverse ma tre sono le principali ossia tè verde, te nero e tè oolong.
Il tè verde si distingue dagli altri perché la sua lavorazione non subisce la fermentazione, quindi gli enzimi rimangono conservati e le foglie fresche vengono arrotolate, pressate ed essiccate al sole.
Il tè nero subisce l’appassimento e dopo che le foglie vengono arrotolate, subiscono una lunga fermentazione. Le foglie vengono essiccate e diventano scure rendendo di conseguenza la bevanda scura e dal gusto deciso. E infine il tè oolong è semifermentato perché le foglie subiscono solo metà del processo.
Anche per questa varietà, le foglie vengono appassite, arrotolate e pressate. Dopo vengono lavorate in grandi padelle e poi fatte essiccare. Il gusto di questo tè e molto fruttato. Altri tipi di tè cinese sono quello bianco, prodotto solo dai germogli delle foglie, il pu-ehr, il tè il cui le foglie vengono fermentate grazie all’azione di caratteristici ceppi microbici.
La varietà più costosa rimane da sempre la Da Hong Pao, coltivata nei vecchi giardini della dinastia degli imperatori Ming. Il suo prezzo alto è legato ad un’antichissima leggenda infatti pare che la madre di uno degli imperatori della dinastia Ming guarì da una grave malattia bevendo questa varietà di tè cinese.
Consigli per acquistare e preparare il tè cinese
Per chi desidera avvicinarsi all’acquisto del tè cinese bisogna fare molta attenzione. Il tè come da prassi viene venduto nelle bustine ma nel caso del tè cinese purtroppo all’interno si trovano frammenti di foglie e polvere. Meglio acquistare il tè cinese in foglie ottenendo anche un gusto e aroma molto più ricco e bilanciato. Per far sì che il tè mantenga tutti le sue proprietà una volta acquistato va conservato in un posto buio privo di corrente ed umidità. In questa maniera può essere conservato anche per molti mesi e alcune varietà resistono anche per tre anni.
Preparare il tè cinese ha le sue tradizioni addirittura da sempre in Cina si organizzano dei veri e propri rituali legati soprattutto all’infusione. Il rituale consiste nell’utilizzare una cospicua quantità di foglie che riempie quasi tutta la teiera già piena di acqua. L’acqua viene utilizzata in diverse temperature per dare ad ogni tè un gusto variegato ma nel contesto bilanciato e intenso.
Molto importante nella pratica dell’infusione è la durata che varia dai 15 secondi fino a 15 minuti. Il tempo aumenta in base alla grandezza delle foglie. Dopo l’infusione il tè va immediatamente consumato perché lasciarlo riposare più del dovuto potrebbe comportare la perdita dei tannini quindi di conseguenza aroma e gusto spenti.
Al tè cinese si può aggiungere una fetta di limone, arancia e spezie come menta, cannella e vaniglia, chiodi di garofano e altre spezie. Per chi lo desidera, può essere bevuto come dissetante durante l’estate. In questo caso l’infusione avviene per molto più tempo ma in acqua a temperatura ambiente.
Il museo dedicato alla storia del tè cinese
Le proprietà benefiche del tè cinese hanno inizio 4000 anni fa e ancora oggi, questa bevanda che pare sia stata creata da un incidente, è diventata oggetto di studio persino all’università dove studenti appassionati svolgono lezioni sul come imparare tutte le fasi di una cerimonia del tè cinese. La sua storia è raccontata in un bellissimo e interessante museo situato a Fujaina, la regione dove viene prodotto maggiormente. Nel museo ci sono anche sezioni dedicate alla preparazione e a tutte le tradizioni che gli girano intorno.