Il reddito inficia sulle capacità di una persona di rispettare il distanziamento

Il reddito di una persona determina la capacità di rispettare il distanziamento sociale. A suggerirle una nuova ricerca. Le comunità più ricche hanno avuto maggiori probabilità di rimanere a casa durante la pandemia rispetto a quelle più povere, secondo gli scienziati dell'Università della California, Davis.

Uno studio interessante

Per lo studio, i ricercatori hanno utilizzato i dati dei dispositivi di localizzazione mobile tra gennaio e aprile 2020 e hanno scoperto che le distanze sociali variavano in base al reddito. Durante il blocco, quelli delle comunità più ricche sono rimasti completamente a casa di circa 25 punti percentuali in più del solito, rispetto ai 10 punti percentuali delle comunità più povere. Hanno scoperto che prima della pandemia, le persone nei quartieri più ricchi tendevano ad avere meno probabilità di rimanere completamente a casa in un dato giorno. Ma quando sono entrati in gioco gli stati di emergenza, le persone che vivevano nelle zone più ricche sono rimaste a casa per lo più. È stata una completa inversione di tendenza.

Perché un simile atteggiamento?

Lo studio non ha potuto mostrare le cause di questa inversione. Ma le comunità più povere possono avere lavoratori più essenziali che non possono lavorare da casa, hanno detto i ricercatori. Lo studio ha anche mostrato che la pandemia ha colpito in modo sproporzionato le comunità più povere, che hanno più persone con condizioni preesistenti e meno accesso all'assistenza sanitaria. Questo dimostra co e le regioni a basso reddito siano un'area di interesse al fine di costruire la capacità di distanziamento sociale e altre misure critiche per ridurre la diffusione di questa malattia. Questo è solo un pezzo di una serie più ampia di risultati emergenti che mostrano che i quartieri a basso reddito sono particolarmente vulnerabili con il procedere della pandemia.