Il cambiamento climatico e l’agricoltura stanno minacciando la biodiversità degli insetti e in alcune aree hanno dimezzato le popolazioni di insetti, secondo uno studio pubblicato mercoledì.
Lo studio, apparso sulla rivista scientifica Nature, ha scoperto che l’aumento delle temperature e i cambiamenti nel modo in cui viene utilizzata la terra sono collegati a un calo diffuso delle popolazioni di insetti in tutto il mondo.
Un team del Center for Biodiversity and Environment Research dell’University College London ha analizzato quasi 20.000 specie di insetti in tutto il mondo.
Hanno scoperto che nelle regioni con agricoltura ad alta intensità e climi notevolmente riscaldati, il numero di insetti era inferiore del 49% rispetto agli habitat senza cambiamenti climatici registrati.
Anche le aree colpite hanno subito un peggioramento della biodiversità: il numero di specie di insetti in quei luoghi era inferiore del 29% rispetto agli habitat con cambiamenti climatici registrati.
Le popolazioni di insetti negli ecosistemi tropicali sono state le più colpite dalle influenze umane, hanno scoperto i ricercatori.
La perdita di popolazioni di insetti potrebbe essere dannosa non solo per l’ambiente naturale, dove gli insetti spesso svolgono ruoli chiave negli ecosistemi locali, ma potrebbe anche danneggiare la salute umana e la sicurezza alimentare, in particolare con la perdita di impollinatori.
Un’attenta gestione delle aree agricole, come la conservazione degli habitat naturali vicino ai terreni agricoli, può aiutare a garantire che gli insetti vitali possano ancora prosperare.