Gelatina a pettine verrucosa sopravvive grazie al cannibalismo
di Redazione
11/05/2020
La gelatina a pettine verrucosa, o noce di mare, è originaria delle acque costiere dell'Atlantico occidentale, ma negli ultimi decenni l'invertebrato gelatinoso ha invaso le acque dell'Eurasia.
Una nuova ricerca suggerisce che il cannibalismo è la chiave della capacità della specie di spostarsi in nuovi ambienti.
Lo studio
Precedenti studi hanno identificato una correlazione tra l'arrivo della gelatina invasiva del cono e il declino degli stock ittici locali. Quando nel Baltico iniziarono ad apparire fioriture di noci di mare, i ricercatori temono che la popolazione locale di merluzzo venga influenzata negativamente. Era emerso già tempo fa che le specie di meduse in questione, occasionalmente praticano il cannibalismo. Quindi, quando Javidpour e i suoi partner di ricerca hanno iniziato a capire come la gelatina invasiva del pettine possa sopravvivere ai lunghi e freddi inverni nel Baltico, sospettavano che la sua capacità di mangiare i suoi piccoli potesse isolare la specie da condizioni difficili.Il risultato dello studio
I risultati suggeriscono che la gelatina a pettine verrucosa produce intenzionalmente più prole in previsione di condizioni più difficili. Quando i normali numeri di prede diminuiscono durante l'inverno, le loro stesse larve diventano una fonte essenziale di nutrienti. Per gli studiosi. comprendere le strategie utilizzate dalle diverse specie per sopravvivere a condizioni difficili può aiutare gli ambientalisti a identificare altre specie invasive che comportano un rischio maggiore per gli ecosistemi nativi. Ma i risultati hanno anche ampie implicazioni ecologiche.Articolo Precedente
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