Forse davvero è esistita la terra di Punt: la spiegazione dello studio
di Redazione
18/12/2020
Le antiche leggende egizie raccontano di una magica terra lontana dove i viaggiatori intrepidi potevano ottenere prodotti meravigliosi tra cui oro, incenso e mirra. La terra di Punt, o "terra di Dio". Gli archeologi sono convinti che Punt sia esistito davvero, e ora potrebbero avere le mani sul primo tesoro puntita conosciuto. E' stato infatti rinvenuto un teschio di babbuino di 3300 anni che potrebbe provenire dalla terra favolosa.
Il ritrovamento curioso
Alcuni primatologi lo hanno scoperto archiviato al British Museum. I resti appartengono a un babbuino hamadryas scoperto dagli archeologi del XIX secolo nell'antica città egiziana di Tebe. Gli egiziani veneravano i babbuini hamadryas come l'incarnazione di Thoth, un dio della saggezza, e collegavano i primati anche con Amon-Ra, il grande dio del sole. Ma i primati non sono originari dell'Egitto. I ricercatori hanno studiato gli isotopi chimici nello smalto dei denti del babbuino per trovare indizi sul luogo di nascita dell'animale. Il suolo e l'acqua in una regione hanno un rapporto distintivo di isotopi di stronzio. Questa firma isotopica è bloccata nello smalto dei denti nei primi anni di vita di un animale e rimane invariata anche se l'animale si trasferisce successivamente in una terra straniera.Deduzioni dello studio
Il rapporto di stronzio nello smalto dei denti ha confermato che l'antico babbuino non era nato in Egitto. Invece, un'analisi dei rapporti di stronzio in 31 babbuini moderni provenienti da tutta l'Africa orientale e la penisola arabica suggerisce che l'animale è nato in un'area che si estende attraverso l'Eritrea moderna, l'Etiopia e la Somalia nord-occidentale I porti di Punt si trovano probabilmente in Eritrea, o 200 chilometri lungo la costa nel Sudan orientale. La nuova scoperta ha un ruolo significativo. È un passo estremamente importante per comprendere meglio questa terra misteriosa che ancora non comprendiamo appieno.Articolo Precedente
Certificazione SOA: cos’è e come si ottiene
Redazione