La situazione droghe in Europa è a dir poco preoccupante. Stando al contenuto dell’ultimo report dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda), le droghe di origine sintetica che si trovano in Europa sono quasi 730.
L’allarme durante un congresso
Di queste, 55 soltanto sono state segnalate nel 2018. La qual cosa è stata portata in auge durante il congresso della Società italiana di psichiatria (Sip) a Firenze. C’è massima preoccupazione tra gli esperti che considerano tali sostanze una vera e propria piaga sociale.
Massimo Di Giannantonio, presidente eletto Sip ha spiegato “Di frequente sono frutto del ‘riciclaggio’ di prodotti sintetizzati per scopi farmaco terapeutici e spesso abbandonati a causa degli effetti avversi”.
Abbiamo a che fare con sostanze altamente eterogenee. Pur tentando una classificazione in base alle sostanze in esse contenute, è difficile effettuare un elenco di differenze circa i rischi.
Il tutto senza dimenticare la difficoltà di individuazione dello status legale, senza contare la mancanza di validi test tossicologici (che sono ancora tradizionali) per rilevare nel sangue.
Quali i rischi peggiori
I rischi peggiori, secondo Enrico Zanalda, presidente della Sip provengono da quelle sostanze stimolanti come catinoni sintetici e fenetilamine. Sono le droghe cioè che provocano sintomi gravi. Tra questi, delirio paranoide, agitazione psicomotoria grave, ma anche aggressività, allucinazioni, e in casi peggiori, il coma.
Della stessa portata sono anche i cannabimimetici sintetici. Questi ultimi provocano delle intossicazioni potenzialmente fatali e sintomi di psicosi a volte irreversibili.