L’infiammazione è un processo che, di base, fa bene al corpo. Rappresenta infatti la sua risposta a una situazione anomala, una sorta di difesa. Quando l’infiammazione diventa cronica le cose non vanno più bene e bisogna intervenire.
Per ottenere risultati da questo punto di vista bisogna innanzitutto contattare il proprio medico curante. Solo un professionista qualificato ha infatti le competenze giuste per prescrivere una terapia farmacologica.
Fondamentale è però ricordare l’esistenza di alcuni antinfiammatori naturali molto efficaci. Anch’essi da assumere solo dopo aver consultato il medico di fiducia, consentono di tenere sotto controllo gli stati infiammatori senza dover subire gli effetti collaterali che, molte volte, vengono causati dai farmaci.
Aloe vera
Quando si parla di antinfiammatori naturali, è impossibile non chiamare in causa l’aloe vera. Consumata soprattutto sotto forma di gel, è efficace per lenire gli stati infiammatori in diverse zone del corpo. Tra queste è possibile ricordare la pelle. A dimostrazione della popolarità in merito è possibile ricordare il fatto che, molte volte, l’aloe vera è scelta come ingrediente principale di linee cosmetiche finalizzate a eliminare gli arrossamenti cutanei dalla pelle del viso e non solo.
CBD
Da qualche anno a questa parte, complici anche i provvedimenti di legalizzazione della canapa light che hanno riguardato molti Paesi in tutto il mondo, si parla sempre di più del CBD.
Detto anche cannabidiolo, è il principio attivo opposto al THC. La sua caratteristica principale riguarda il fatto che, a differenza del metabolita appena ricordato, non provoca effetti psicoattivi.
I suoi benefici non finiscono certo qui! Il CBD è infatti noto anche per i suoi portentosi effetti antinfiammatori. Fondamentale è ricordare che non si tratta di una sostanza stupefacente. A chiarire le idee in merito ci ha pensato niente meno che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) con un documento pubblicato nel 2017 e incentrato proprio sui benefici del cannabidiolo (dimostrati scientificamente).
Ricordiamo che, essendo la canapa light legale in Italia da qualche anno, il CBD può essere acquistato facilmente sia presso i numerosi grow shop aperti nelle città del Bel Paese, sia online.
Arnica
L’elenco -nutrito – degli antinfiammatori naturali comprende anche l’arnica montana. Si tratta di una pianta di cui tutti hanno sentito parlare e per un motivo molto semplice. Il suo utilizzo è infatti frequente quando si ha a che fare con infiammazioni del sistema articolare (si utilizza soprattutto sotto forma di unguento acquistabile in farmacia).
Amarene
Parlare di antinfiammatori naturali significa chiamare in causa anche delle vere e proprie delizie che la natura ci regala. In questo novero troviamo anche le amarene. La loro carica antinfiammatoria è particolarmente efficace quando si deve intervenire in maniera naturale contro i dolori dell’artrite (attenzione, si tratta di una patologia seria, per la quale è comunque opportuno consultare il proprio medico curante e uno specialista da lui consigliato).
Curcuma
Spezia molto utilizzata da chi ama aromatizzare le piante, la curcuma si contraddistingue per una forte carica antinfiammatoria. La proprietà in questione è dovuta in particolare alla presenza di curcumina.
Spirea
Quando si parla della spirea, si inquadra una pianta nota per la sua capacità di inibire la sintesi delle prostaglandine, sostanze che sono alla base dei processi infiammatori dei tessuti e della conseguente insorgenza di dolore.
Molto utilizzata per alleviare i fastidi del raffreddore, è considerata una valida alleata anche quando c’è da tenere sotto controllo il dolore causato dall’artrosi. I modi per assumerla sono diversi. Si può scegliere l’infuso o fare riferimento alle capsule. I prodotti in questione sono famosi anche per il fatto di essere mediamente molto tollerati, dal momento che non provocano alcun tipo di fastidio a livello gastrico.