Tutto quello che sappiamo dell'universo forse è sbagliato: parola della scienza

Alcune cose che sappiamo dell'universo potrebbero essere errate, secondo una nuova ricerca. Gli astronomi hanno scoperto che ciò che pensavamo di sapere sulle misurazioni chimiche delle stelle potrebbe essere sbagliato. Dato che quelle stelle sono state usate per tracciare la storia dell'universo e della sua espansione, la misurazione dei processi fondamentali come la costante di Hubble e la quantità di materia oscura potrebbero anche essere sbagliate.

Le nuove scoperte fanno discutere

Le nuove scoperte provengono da un team di astronomi guidato da Maria Bergemann dell'Istituto Max-Planck per l'astronomia. Hanno infatti misurato la composizione chimica delle stelle e ottenuto risultati inaspettati. Gli astronomi avevano precedentemente creduto che un tipo specifico di supernova si otteneva quando un nano bianco orbitava attorno a una stella normale e ne allontanava gli strati esterni. Tuttavia, nuove misurazioni mostrano che questo è un processo che avviene in altri contesti.   La nuova complicazione sorge perché gli astronomi usano quella luminosità per misurare la distanza delle stelle. Dunque ora verrebbe rimesso tutto in discussione

Il mistero cosmico che rimane al centro del nostro universo

  In un certo senso, le nuove misurazioni potrebbero rivelarsi utili agli scienziati. Potrebbe aiutare a spiegare l'apparente discrepanza nella costante di Hubble, che è emersa quando gli scienziati hanno scoperto che misurazioni diverse nel cosmo non coincidono. Ulteriori lavori dovrebbero aiutare a verificare i nuovi risultati rispetto alle osservazioni di altre parti dell'universo. Un test importante potrebbe essere il terzo rilascio di dati dal programma Gaia dell'Agenzia spaziale europea, che arriverà il prossimo anno.