Il sale di Maldon è una tipologia di sale diversa da quella che si utilizza quotidianamente in cucina nella preparazione dei piatti. Si caratterizza per la sua peculiare forma che ricorda quella di una piramide vuota, simile al sale grosso. Però, a differenza di quest’ultimo, il sale di Maldon non ha la forma di granelli più spessi ma di fiocchi. Oltre alla forma, una particolarità di questa varietà di sale è la croccantezza al palato ed il gusto salino molto delicato.
Come dice il nome, il sale di Maldon ha origine a Maldon, in Inghilterra, dove fino a poco tempo fa l’unico produttore era un artigiano, mentre attualmente è possibile acquistarlo in vari punti vendita situati in tutti il mondo, oltre che online (acquista il sale Maldon su questo sito). I costi sono un po’ più elevati rispetto al classico sale da cucina, ma di sicuro non va usato con la stessa frequenza e non serve per salare la pasta!
Ma come si ricava questo sale così diverso dal nostro? Gli inglesi, da tempo immemore producono il sale facendo bollire l’acqua del mare e dei fiumi, ed anche i cristalli di Maldon si ricavano tramite questa tecnica. Più precisamente, i produttori del sale Maldon originale si approvvigionano dal fiume Blackwater. Ignoti, invece, sono i segreti di produzione, come la temperatura di ebollizione.
L’utilizzo in cucina
Grazie alle sue proprietà organolettiche, questo sale così particolare ha diversi utilizzi in cucina che spaziano in mille ricette, come sanno anche gli chef stellati, che lo prediligono rispetto ad altri tipi di sale nella preparazione dei loro piatti gourmet.
Come accennato già in precedenza, il gusto del sale Maldon non è eccessivamente salino come quello che si utilizza tradizionalmente in cucina. I fiocchi di sale accompagnano il gusto delle ricette dando quella nota salata appena percettibile. Proprio per questo, sono interessanti i contrasti realizzati in cucina con l’ausilio di questo ingrediente.
Ad esempio, si combina perfettamente con il cioccolato, come sa bene anche il re del cioccolato Ernst Knam! Una delle sue ricette più apprezzate è infatti la crostata al cioccolato, zenzero e sale Maldon. Ma oltre che torte, biscotti e prodotti da forno, sfruttando questa combinazione molto “chic” si possono realizzare anche tavolette di cioccolato (sia fondente che al latte) o cioccolatini e tartufini.
Tornando a Knam, questa sua passione deve averla trasmessa anche ai concorrenti di Bake Off, in quanto spulciando i post del vincitore “bis” Carlo Beltrami ci si può imbattere in fragranti cinnamon rolls (morbide girelle alla cannella) arricchiti da fiocchi di sale che regalano quel tocco in più anche al dolce più bistrattato.
Un altro utilizzo “dolce” che si può fare con questo sale è nelle insalate di frutta, freschi pasti estivi spesso banali. In genere, l’utilizzo che se ne fa è per dare un “crock” a cibi dalla consistenza morbida, sia dolci come appena descritto che salati, come il pesce, le tartare. Oppure, come i succosi pomodori canditi alla Cracco, la cui preparazione è spiegata per filo e per segno su uno dei suoi libri di ricette.
Il sale di Maldon fa male?
Spesso si sente dire da esperti nel settore della salute che il sale fa male. In realtà, in quantità ridotta (circa due cucchiaini) non fa male, e ovviamente tali misure devono esser ancor più limitate nei soggetti con patologie renali e cardiovascolari. Inoltre, i cibi confezionati ed industriali già contengono sale e molte volte se ne va ad aggiungere dell’altro, superando inconsapevolmente le quantità consigliate.
Stessa cosa vale per il sale Maldon, non occorre esagerare nell’utilizzo, specialmente con cibi già salati, poiché anche se la percezione di “gusto salato” è inferiore le dosi consigliate di utilizzo sono le stesse degli altri tipi di sale.