Le varie tecniche di ricamo: ecco quelle principali

Il ricamo è un’attività particolarmente interessante e che non comporta un impegno così gravoso come si potrebbe pensare. In realtà, in effetti, si tratta di hobby davvero economico: è sufficiente porre un po’ di pazienza e avere del tempo a disposizione ed ecco che i risultati sapranno soddisfarvi sotto ogni punto di vista. Diamo uno sguardo alle principali tecniche di ricamo, tra cui anche il ricamo punto francese, che pare sia utile anche per avere un effetto calmante sullo stress e per ridurre la pressione sanguigna.

Come si classificano le tecniche di ricamo

Un primo metodo di ricamo è quello che si suddivide in due tipologie ben precise, ovvero il ricamo in superficie e il ricamo su tela. Nel primo caso, si tratta di una tecnica che include ogni tipo di disegno che è oggetto di specifica lavorazione sulla porzione superiore del tessuto. Il lavoro su tela prevede che venga effettuato un disegno che viene ricamato direttamente nella tela.

Nel caso del ricamo su tela, invece, ci sono altre due tipologie in cui si suddivide. Il ricamo a fili contati è quello che prevede di ricamare in un tessuto che presenta una trama regolare. Il disegno, in questo caso, si può stampare direttamente sul tessuto oppure si può anche evitare. Il ricamo a punto croce, così come il ricamo su canovaccio, si possono considerare le due tipologie di ricamo a fili contati maggiormente diffuse.

Il punto filza

Si tratta di un sistema di ricamo che viene portato a termine su un tessuto caratterizzato da una trama regolare. In questo caso, è fondamentale che l’ago e il filo vadano a scorrere per tutto il tessuto, mantenendo una distanza corretta. Il punto filza si può considerare, tra l’altro, il punto di ricamo maggiormente diffuso e apprezzato in tutto il mondo. Giusto per fare qualche esempio, in territorio nipponico si tratta di una tecnica che viene impiegata per la creazione e la stabilizzazione dei tessuti trapuntati che vengono combinati con il kimono.

Le varie metodologie di lavorazione di questa tecnica di ricamo sono davvero numerose. Si può procedere a file scambiate, oppure anche in diagonale, con una lavorazione a stuoia. Tra le diverse metodologie che si possono ricondurre al punto filza troviamo il punto Damasco, grazie al quale si può raggiungere una superficie liscia e lucida, che emerge in modo netto rispetto al tessuto opaco.

Il punto impuntura

Il punto impuntura si caratterizza per essere una delle più apprezzate tecniche di ricamo per chi ha poca esperienza in questo settore. Grazie a questo punto, quindi, c’è la possibilità di creare un gran numero di motivi, ma rappresenta anche una perfetta soluzione per un gran numero di progetti di ridotte dimensioni in termini di cucito creativo.

Questo particolare sistema di ricamo viene sfruttato soprattutto per effettuare il tracciamento oppure per sottolineare parzialmente una parte del disegno. In alcuni casi, tra l’altro, il punto impuntura viene sfruttato anche quando bisogna creare delle scritte, disegnare delle iniziali oppure semplicemente apporre una firma sul lavoro.

Il punto impuntura è caratterizzato da diversi punti indietro particolarmente fitti, tra cui vengono eliminati tutti gli intervalli. Il punto impuntura si caratterizza per essere effettuato anche mediante l’uso di una macchina da cucire. È importante mettere in evidenza, però, in tutti quei lavori più delicati, soprattutto nel caso in cui si lavorasse con la biancheria di seta piuttosto che con quella per neonato, è meglio optare per l’impuntura a mano, svolgendo il lavoro con la massima precisione e regolarità.

Il punto passato

Si tratta di una tecnica di ricamo tra le più conosciute e apprezzate. Viene di frequente impiegata per la decorazione non solo di asciugamani, ma anche di lenzuola. Una delle principali caratteristiche del punto passato è indubbiamente quella di essere facile da mettere in atto, lavorando da sinistra spostandosi a destra, con la possibilità di usare varie tipologie di filati in base alle proprie esigenze e preferenze.