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La pandemia ha aumentato la depressione nelle donne in gravidanza, lo studio

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di Redazione

02/02/2022

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La pandemia di COVID-19 ha causato un picco di depressione e ansia nelle mamme in attesa, ha rivelato un nuovo studio dell'Università dell'Essex.

La ricerca ha rilevato che il supporto sociale è protetto dai sintomi di ansia associati alla pandemia, ma ha evidenziato i cambiamenti ai servizi di maternità forzati dal blocco e altre restrizioni che probabilmente hanno colpito la salute mentale.

E' fondamentale "proteggere il benessere materno durante la gravidanza e oltre" e "assicurare che tutti i bambini e le loro nuove famiglie abbiano il miglior inizio possibile nella vita". Lo studio ha rilevato che c'è stato un picco nei tassi di depressione segnalati del 30% rispetto ai livelli pre-pandemici, dal 17% al 47%, con anche i tassi di ansia che sono aumentati del 37% nelle madri in attesa fino al 60%.

Il documento ha mostrato che il trauma prenatale, come quello vissuto durante la pandemia di COVID-19, può amplificare significativamente la vulnerabilità ai problemi di salute mentale. È emerso anche dallo studio che le donne in gravidanza con sintomi depressivi più elevati hanno riferito di sentirsi meno attaccate ai loro bambini non ancora nati.

Sebbene questo risultato sia in linea con le precedenti osservazioni secondo cui l'umore delle donne durante la gravidanza influenza la prima relazione con il figlio, rafforza la necessità che le autorità sostengano le donne durante la gravidanza e il periodo postnatale al fine di proteggere la loro salute e sviluppo dei loro bambini.

È importante sottolineare che la ricerca ha anche rivelato l'effetto positivo che il supporto sociale svolge nel proteggere la salute mentale delle madri in attesa. Gli autori hanno scoperto che le donne che consideravano l'impatto di COVID-19 più negativo hanno mostrato livelli più elevati di ansia.

Fondamentalmente, tuttavia, l'aiuto di partner, familiari e amici e del SSN ha agito come fattore protettivo ed è stato associato a un minor numero di sintomi negativi. oRA è necessario fare di più per aiutare le donne in questo momento vulnerabile della loro vita.

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