La Fede in Dio può essere agevolata da un apprendimento inconscio

Le persone che possiedono un apprendimento inconscio molto marcato hanno maggiori probabilità di credere in Dio. Credono cioè ad un qualunque dio che crea ordine in un universo altrimenti caotico.

Una particolare ricerca

Credere in una o più divinità che intervengono nel mondo per creare ordine è un elemento centrale delle religioni globali. Non si tratta di uno studio sull'esistenza di Dio, è uno studio sul perché e come i cervelli giungono a credere negli dei. L'ipotesi dei ricercatori è che le persone il cui cervello è bravo a discernere inconsciamente i modelli nel loro ambiente possono attribuire quei modelli alla mano di un potere superiore. Per lo studio, i ricercatori hanno utilizzato test cognitivi per misurare la prevalenza della capacità nota come apprendimento del modello implicito tra le comunità religiose negli Stati Uniti e in Afghanistan . Il test richiedeva ai partecipanti di premere i pulsanti che corrispondevano a una sequenza di punti che apparivano e scomparivano rapidamente sullo schermo di un computer. I partecipanti con la più forte capacità di apprendimento implicito sono stati in grado di apprendere inconsciamente lo schema della sequenza di punti. Nessuno dei partecipanti era consapevole che i punti stavano seguendo uno schema.

Le conferme degli scienziati

L'abilità di apprendimento del modello implicito era più forte tra i partecipanti che credono in un dio che interviene per stabilire l'ordine nell'universo. Afgani e americani possono essere più simili che diversi, almeno in alcuni processi cognitivi coinvolti nella fede religiosa e nel dare un significato al mondo che ci circonda. Indipendentemente dalla propria fede, i risultati suggeriscono intuizioni entusiasmanti sulla natura del credo. Un cervello che è più predisposto all'apprendimento di schemi impliciti può essere più incline a credere in un dio. Non importa dove nel mondo quel cervello si trovi o in quale contesto religioso. Tale prova potrebbe fornire un terreno comune neuro-cognitivo a livello umano di base tra credenti di fedi disparate.