Non è un buon momento per il calcio italiano, con le eliminazioni delle ultime due squadre ancora in Champions League (Inter e Juventus), ma non è tempo di processi: c’è ancora un Mondiale da conquistare. L’Italia dovrà vedersela prima con la Macedonia del Nord e poi con la vincente della sfida tra Turchia e Portogallo.
La Nazionale di Roberto Mancini si è complicata la vita da sola, gettando via il primo posto nel girone di qualificazione con tre pareggi consecutivi nelle ultime partite, ed ora dovrà sudare le proverbiali sette camicie per evitare al Paese l’onta (calcistica, s’intende) del secondo Mondiale di fila da spettatori.
Prima la Macedonia del Nord…
I campionati mondiali di calcio riescono a catalizzare l’attenzione non solo degli appassionati del pallone, ma anche di chi guarda le partite soltanto saltuariamente. Questo vale anche per gli attesissimi spareggi, due partite da dentro o fuori da seguire in apnea, che l’Italia giocherà giovedì 24 e (si spera) martedì 29 marzo. Azzurri sulla carta favoriti, secondo molti dei siti che offrono un bonus senza deposito sulle scommesse, ma quando la posta in palio è così alta, tutto può succedere
Sulla carta, i nordmacedoni non sono i più irresistibili degli avversari. Non si sono mai qualificati a un Mondiale e hanno perso il loro giocatore più carismatico, Goran Pandev, che ha deciso di dire basta con la sua nazionale. Attualmente, la Macedonia del Nord occupa il 65° posto nel ranking FIFA, un gradino sopra l’Albania e l’Arabia Saudita. Tra i convocati figura l’ex Palermo Trajkovski e il centrocampista del Levante Bardhi.
… e poi?
Qualora i ragazzi di Mancini facessero il loro dovere nella semifinale di giovedì 24, ad aspettarli ci sarà, come detto, la Turchia o il Portogallo. Tra l’altro, l’Italia dovrà giocare in trasferta, mentre con la Macedonia del Nord giocherà in casa (più precisamente a Palermo).
La Turchia è reduce da un pessimo Europeo, ma ha tanti giocatori di talento e di caratura internazionale, come ad esempio l’interista Calhanoglu e il bomber Burak Yilmaz. In teoria sarebbe l’avversario più morbido, che tra l’altro l’Italia ha battuto facilmente proprio durante una delle gare della fase a girone degli ultimi Europei.
Il Portogallo, invece, è una squadra solida in ogni reparto e qualitativamente di livello molto alto. Ha giocatori forti un po’ in tutti i reparti, ma soprattutto in fase offensiva. Sulle fasce può contare sulla spinta di Joao Cancelo, mentre davanti ci sono Diogo Jota, Joao Felix e soprattutto Cristiano Ronaldo, semplicemente uno dei migliori giocatori della storia del calcio.