Idee e consigli per porte e finestre di casa

Nel momento in cui ci troviamo a dover ristrutturare una casa, o comunque ad effettuare dei lavori di manutenzione mirati per alcuni elementi, molto spesso ci concentriamo sull’arredamento interno dell’abitazione. In alternativa, quando siamo intenzionati ad applicare mutamenti più sostanziali, pensiamo ad una modifica della struttura stessa dell’appartamento, che ridistribuisca lo spazio a disposizione.

Molto spesso però ci sfuggono alcuni elementi che sono in realtà davvero fondamentali per una casa: sia a livello estetico, sia sul piano pratico. E nella fattispecie riguardano non solo la presenza o meno di spifferi all’interno dell’abitazione, ma anche la messa in sicurezza della casa. Stiamo parlando delle porte e delle finestre: vediamo quali possono essere le linee guida da seguire nella scelta di questi elementi.

Consigli per la scelta delle porte

Analizziamo separatamente i due discorsi, nonostante entrambi gli elementi possano in alcuni casi presentare caratteristiche molto simili, e cominciamo allora dalle porte. Bisogna subito fare una distinzione tra la porta d’ingresso e quelle interne. La differenza sostanziale è che la porta principale, quella che permette (o vieta) l’ingresso nell’abitazione, svolge un ruolo fortemente legato anche alla sicurezza garantita agli inquilini: per questo si stanno diffondendo negli ultimi anni in maniera piuttosto elevata le porte blindate.

Ovviamente esistono diversi livelli di sicurezza garantita da questi strumenti: una giusta via di mezzo ci permetterà di avere una sicurezza maggiore. Inoltre, le porte blindate sono realizzate in modo da essere sempre più simili a delle porte d’ingresso normali, così che a prima vista non possano essere riconosciute rispetto alle altre presenti eventualmente nel palazzo.

E le porte interne? Ricordiamo che questi elementi hanno sì alcune funzionalità pratiche indubbie (su tutte, quella di separare due ambienti dell’abitazione), ma devono anche tenere conto dell’aspetto estetico. Quali sono perciò gli aspetti da valutare?

Esistono tre tipologie fondamentali di porta interna: quella a battente, quella scorrevole e quella cosiddetta a libro. La prima è la più tradizionale, e dà comunque spazio a più variabili. La porta scorrevole è invece una soluzione piuttosto comune, che può essere interessante anche dal punto di vista del design, e che ci garantisce un utilizzo più razionale e controllato dello spazio a disposizione. Esistono porte scorrevoli “esterno muro” oppure direttamente a scomparsa.

Infine, quella a libro è composta da più pannelli (almeno due) che quando vengono aperti vanno a sovrapporsi a pacchetto. Prima di scegliere la tipologia di porta, bisogna però prendere in considerazione le sue dimensioni: quelle standard variano dagli 80 ai 100 cm in larghezza e dai 200 ai 210 in altezza. Bisogna poi tenere conto anche delle dimensioni dell’ambiente circostante: la larghezza del vano e lo spessore del muro, per esempio.

Nell’ottica di risparmiare spazio, esistono delle caratteristiche che garantiscono alle porte interne una buona dose di flessibilità: la reversibilità di anta e telaio, la particolare cerniera a scomparsa ed il telaio telescopico. Per quel che riguarda i materiali, le porte interne possono essere composte di legno (massello, listellare o tamburato) oppure di vetro: in questo caso, temprato o stratificato. Diverso il discorso relativo alle finiture, che possono essere in legno, alluminio o laccate.

Le finestre di casa: ecco alcune idee

Diverso il discorso per quel che riguarda le finestre, per la cui scelta devono essere valutati vari fattori: gli elementi fissi (il vetro ed il controtelaio), quelli mobili (le ante) e gli infissi. Partiamo dal presupposto che esistono varie tipologie di apertura delle finestre, al di là di quella classica che si definisce a battente. Proviamo ad elencarle: le aperture a ribalta, a bilico, a saliscendi, scorrevole ed a libro costituiscono tutte valide alternative, più o meno adatte ai vari ambienti ed alle necessità di una abitazione.

Grande attenzione va data anche al tipo di vetro che si sceglie per le nostre finestre, poiché questo può sembrare un elemento quasi accessorio e scontato, ma non lo è assolutamente. Vetrocamera, vetri basso-emissivi, vetri fonoassorbenti, assorbenti, riflettenti o blindati: le tipologie a disposizione sono davvero tantissime, e variano a seconda di alcuni fattori che garantiscono agli inquilini: il risparmio energetico, la tenuta del clima interno e la difesa dagli agenti atmosferici, per esempio.