Loading...

Rsvn.it Logo Rsvn.it

Gamberetti e insetti hanno lo stesso cervello: lo studio

Redazione Avatar

di Redazione

19/03/2020

TITOLO
Una nuova ricerca mostra che i crostacei come gamberetti, aragoste e granchi hanno più cose in comune con gli insetti di quanto si pensasse in precedenza.

Uno studio dell'Arizona

Sia gli insetti che i crostacei possiedono strutture cerebrali a forma di fungo necessarie per l'apprendimento, la memoria. Questo è quanto emerso da uno studio, condotto dal neuroscienziato dell'Università dell'Arizona Nicholas Strausfeld. La ricerca contesta una convinzione diffusa nella comunità scientifica secondo cui queste strutture cerebrali - chiamate "corpi di funghi" - sono evidentemente assenti dal cervello dei crostacei. Nel 2017, il team di Strausfeld ha riportato un'analisi dettagliata dei corpi dei funghi scoperti nel cervello del gambero di mantide. I ricercatori hanno fornito prove che le caratteristiche neuro-anatomiche presenti nei corpi dei funghi sono presenti in oltre 50.000 specie di crostacei. Crostacei e insetti sono noti per discendere da un antenato comune che visse circa mezzo miliardo di anni fa ed è stato estinto da tempo.

Lo scopo della ricerca

Oltre agli insetti e ai crostacei, altri artropodi includono aracnidi, come scorpioni e ragni, e miriapodi, come millepiedi e millepiedi. Decenni di ricerca hanno districato le relazioni evolutive degli artropodi usando dati morfologici, molecolari e genetici, nonché prove della struttura del loro cervello. I corpi dei funghi nel cervello hanno dimostrato di essere le unità centrali di elaborazione in cui convergono input sensoriali. Visione, olfatto, gusto e tatto sono tutti integrati qui, come hanno dimostrato gli studi sulle api mellifere. Qui convergono i neuroni che trasmettono informazioni inviate dagli organi sensoriali dell'animale. Il team spera che lo studio dei corpi dei funghi possa ulteriormente aiutare a risolvere un quesito. Ovvero il modo in cui i cervelli possono essersi evoluti e quali condizioni ambientali hanno modellato quel processo. Prima o poi dunque la scienza sarà in grado di sapere come fosse strutturato il primo cervello degli artropodi.
Redazione

Redazione