Galassie prive di materia oscura: la possibile spiegazione degli astronomi

Le galassie che sembrano avere poca o nessuna materia oscura complicano la comprensione degli astronomi del contenuto di materia oscura dell'universo. Tali galassie, che sono state recentemente trovate nelle osservazioni, sfidano un modello cosmologico, in cui tutte le galassie sono circondate da un alone di materia oscura massiccio ed esteso.

Lo studio

Per lo studio, i ricercatori hanno utilizzato una simulazione cosmologica e idrodinamica chiamata Illustris, che offre un modello di formazione galattica che include evoluzione stellare, feedback di supernova, crescita di buchi neri e fusioni. I ricercatori hanno scoperto che un paio di "galassie nane" negli ammassi avevano contenuto stellare, numeri di ammassi globulari e massa di materia oscura simili a DF2 e DF4. Come suggerisce il nome, una galassia nana è piccola e comprende fino a diversi miliardi di stelle. Al contrario, la Via Lattea, che ha più di 20 galassie nane conosciute in orbita attorno ad essa, ha da 200 a 400 miliardi di stelle. Gli ammassi globulari sono spesso usati per stimare il contenuto di materia oscura delle galassie, in particolare delle nane. Lo stesso meccanismo di rimozione delle maree è in grado di spiegare altre proprietà di nani come DF2 e DF4, ad esempio il fatto che sono galassie 'ultradiffuse'. Le simulazioni suggeriscono una soluzione combinata sia per la struttura di questi nani che per il loro basso contenuto di materia oscura.

A cosa serviranno i dati ottenuti

Con questi dati, si potrà estendere ,l studio anche a nani di massa inferiore, che sono più abbondanti nell'universo e che dovrebbero essere maggiormente dominati dalla materia oscura nei loro centri, rendendoli più difficili da spiegare.