La posta elettronica si è contraddistinta negli anni grazie alla sua capacità di mettere in comunicazione persone lontane in maniera istantanea, andando così a sostituire la comunicazione cartacea.
Tuttavia, con il tempo, è stata introdotta una particolare tipologia di posta elettronica, che è quella certificata (ossia la PEC).
Basta aguzzare un po’ la vista, e subito si noterà quanto questa forma di comunicazione sia diffusa, anche per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione. Ad ogni indirizzo di posta comune, infatti, segue un indirizzo di Posta Elettronica Certificata con cui comunicare con Dirigenti, Impiegati o Uffici delle Amministrazioni Pubbliche.
Ma che cos’è la PEC nello specifico?
Storia della PEC e prima comparsa: quando tutto ebbe inizio
La PEC fa la sua prima comparsa nel 2005, ben quindici anni fa, quando l’Agenzia per l’Italia Digitale diede vita ad una struttura digitale che fosse in grado di comunicare con i vari organi delle PA senza più dover fare necessariamente ricorso al formato cartaceo.
Si pensò, dunque, di istituire una tipologia di Posta Elettronica che si configurasse quale veicolo ufficiale attraverso cui mandare comunicazioni di vario genere e tipo.
La PEC, infatti, ha una particolarità decisamente interessante, che la rende unica ed utilissima per una moltitudine differente di circostanze: ogni tipologia di comunicazione che passa attraverso la Posta Elettronica Certificata ha un vero e proprio valore legale, andando così a tutelare gli interessi del mittente e agevolando non solo le comunicazioni, ma anche la trasparenza amministrativa.
Perché utilizzare una PEC quotidianamente? È davvero indispensabile?
Dire che la PEC sia indispensabile potrebbe essere esagerato, ma è sicuramente uno strumento valido ed importante di cui vale la pena pensare di servirsi.
Il motivo principale per cui utilizzare la PEC, è che ogni comunicazione inviata ha lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno, completa inoltre di data ed ora di invio.
È possibile, dunque, inviare un documento di tale importanza senza spostarsi dal proprio computer, ma solo aprendo un account presso gli innumerevoli provider di questo servizio presenti sul web.
Una volta che il destinatario legge il messaggio, ”aprendo” dunque la busta, è obbligato a rispondere al mittente, non potendo andare ad ignorare le sue richieste.
Utilizzare una PEC può tornare utile a tante persone, ognuna delle quali con le sue specifiche esigenze.
Chi può usare una PEC? E perché?
Un account di Posta Elettronica Certificata può essere aperto tranquillamente da chiunque, senza che vi siano particolari limitazioni. I vantaggi, in questo caso, risiedono quanto più nelle esigenze di ognuno.
Un privato cittadino può ad esempio mandare un messaggio con valore legale senza muoversi da casa, un’azienda privata può redigere ed inviare documenti importanti come convocazioni, trasmissione di informazioni, invio fatture, contratti, oppure creare un filo diretto con le Pubbliche Amministrazioni.
Le Pubbliche Amministrazioni, invece, possono espletare le loro funzioni in maniera trasparente e veloce, potendo comunicare direttamente con i cittadini interessati oppure con enti privati o pubblici.
Contrariamente a quanto si possa pensare, poi, il processo di attivazione di una casella di Posta Elettronica Certificata è semplice e veloce, e non richiede neanche una spesa particolarmente onerosa anzi, molto spesso si riesce anche ad usufruire della PEC gratis per i primi 6 mesi.
Come aprire un account di Posta Elettronica Certificata
Innanzitutto, è doveroso tenere presente che il processo di attivazione di una casella PEC non si discosta poi tanto da quello di una casella normale.
Infatti, è sufficiente recarsi su un sito web adibito all’erogazione del prodotto, e seguire una procedura guidata di apertura PEC che vede la compilazione di una parte anagrafica (e dunque nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo ecc), ed una parte che invece si occupa di stabilire a chi sia effettivamente destinato l’indirizzo PEC (e quindi se il richiedente è un privato cittadino, un ente pubblico o un’azienda).
Una volta stabilito questo, è importante scegliere l’opzione che più corrisponde alle proprie esigenze: ogni sito, infatti, propone delle scelte che contemplano più capienza di memoria e altri pro, a patto di pagare una cifra più alta.
Qualora si fosse dei privati cittadini, è consigliabile acquistare una casella di posta basilare, giusto il necessario per mandare le comunicazioni del caso.
Nel caso si fosse proprietari di un’azienda, ad esempio, è consigliabile prediligere un’opzione che contempli più benefits, compresa magari anche la conservazione digitale dei documenti così da gestire nella maniera migliore possibile tutte quelle che sono le comunicazioni necessarie.
Acquistare una casella PEC sta diventando sempre più importante: anche nell’ambito delle procedure concorsuali, infatti, si chiede ai candidati di provvedere ad acquistarne una, così da agevolare nella maniera più rapida possibile tutte le comunicazioni necessarie.
Al termine di ogni anno, a partire dal giorno in cui si acquista un account PEC, è previsto un rinnovo dal prezzo variabile, a seconda del sito che si è scelto in fase di registrazione.
In definitiva, quindi, avere una PEC sta diventando via via quasi indispensabile. A parlare, oltre alle tante persone che hanno acquistato un account, sono anche i fatti: negli ultimi tempi grazie a questo modello di comunicazione sono stati risparmiati circa quattro miliardi di euro, l’inquinamento si è ridotto in maniera considerevole, le attese sono diminuite così come gli sprechi e i consumi.
Basti pensare, infatti, alla quantità di carta che si consuma per poter avere una pratica o poter fare una qualsiasi istanza presso un ente pubblico.
Mediante la valorizzazione delle risorse digitali, è possibile beneficiare di un mondo più veloce, trasparente e sempre di più alla portata di tutti.
Tutto quello che bisogna fare è semplicemente seguire una procedura guidata per poter usufruire, in tutte le misure possibili, di questo tipo di comunicazione che in poco tempo si è configurata quale mezzo necessario per agevolare i tempi di attesa e di risposta, a seconda delle proprie richieste.