Cambiamento climatico: a rischio il comparto ittico

Si prevede che le forniture di frutti di mare d'allevamento come salmone e cozze diminuiranno del 16% a livello globale entro il 2090 se non verranno intraprese azioni per affrontare il cambiamento climatico, secondo uno studio.

Se i combustibili fossili continueranno a essere bruciati ai ritmi attuali, la quantità di prodotti ittici che possono essere allevati in modo sostenibile aumenterà dell'8% entro il 2050 prima di diminuire del 16% nei prossimi 40 anni, hanno mostrato i dati.

Al contrario, in uno scenario a basse emissioni in cui si agisce per mitigare il cambiamento climatico, le forniture di prodotti ittici d'allevamento potrebbero crescere di circa il 17% entro la metà del 21° secolo e di circa il 33% entro la fine del secolo, rispetto agli anni 2000, hanno detto i ricercatori.

I risultati sono significativi dato che i frutti di mare allevati nell'oceano, o la maricoltura, sono spesso visti come una potenziale soluzione ai problemi degli stock esauriti di pesci selvatici e della crescente domanda umana, hanno affermato.

Questo studio evidenzia la necessità di diversificare lo sviluppo della maricoltura dall'attuale focus sul pesce. "Coltivare queste specie", comprese le specie che non dipendono dalla farina e dall'olio di pesce, come i crostacei o le alghe, "aiuta a ridurre l'esposizione dell'allevamento ittico ai rischi climatici".

Gli effetti climatici sulla maricoltura includono i cambiamenti nell'area dell'oceano praticabile in cui allevare i pesci, così come le scorte di cibo utilizzate per nutrirli, hanno detto i ricercatori.

Il nuovo modello informatico tiene conto di molti fattori, tra cui il cambiamento delle temperature oceaniche e la fornitura di farina di pesce e olio di pesce, hanno affermato i ricercatori.

Il cambiamento climatico colpisce tutto, compresi gli aspetti dell'agricoltura ittica che non abbiamo considerato in precedenza. Dobbiamo agire, e rapidamente, per mitigare i cambiamenti climatici piuttosto che fare affidamento su un'unica soluzione per risolvere tutti i nostri problemi di produzione di pesce, si legge nello studio.