Arte e musei al Castello Sforzesco di Milano

Simbolo del capoluogo lombardo, il Castello Sforzesco colpisce per la sua imponenza e la sua maestosità. Edificato per volere dei Visconti, successivamente è appartenuto agli Sforza da cui ha preso il nome. Ad oggi il Castello Sforzesco è uno più bei castelli d’Italia e ospita musei contenenti opere prestigiose.

Storia del Castello Sforzesco

Edificato su un nucleo precedente voluto in origine dai Visconti, il castello venne costruito nel quattrocento da Francesco Sforza. Per eseguire l’opera venne chiamato da Firenze l’architetto Antonio Averlino detto Il Filarete, al quale darà anche il compito di progettare la Ca’ Grande.

Il castello venne abbellito ulteriormente durante il ducato di Ludovico il Moro, grazie agli interventi di Bramante e di Leonardo da Vinci. Quest’ultimo affrescò diverse sale dell’appartamento ducale, del quali ad oggi ne è testimonianza la Sala delle Asse.

Si tratta dell’ambiente più illustre del castello e si trova al piano terra della torre angolare la Falconiera situata posta a nord-est. La sala si chiama così per il rivestimento ligneo che nel periodo sforzesco veniva usato per rendere alcuni ambienti più confortevoli e meno freddi.

Il Castello nel Cinquecento passò sotto il dominio spagnolo che lo adibì a cittadella militare e lo dotò di un nuovo sistema difensivo a stella. Il progettista di questo sistema fu Vincenzo Seregni.

Anche sotto il dominio asburgico e napoleonico la struttura mantenne la sua destinazione militare, tuttavia poi fu proprio Napoleone ad ordinarne la distruzione, supportato dai milanesi che vedevano in essa il simbolo della tirannia.

Di questo periodo è il progetto di Antolini riguardante il nuovo Foro Bonaparte che però sarà sostituito in parte con la realizzazione del Parco Sempione. Il castello sopravvisse comunque alla distruzione e ad inizio Novecento venne sottoposto a restauro.

Ad eseguirlo fu l’architetto Luca Beltrami che cercò di restituire alla struttura un aspetto il più vicino possibile a quello originario. Il restauro venne ultimato nel 1905 e venne ricostruita anche la Torre del Filarete.

Successivamente la struttura passò al Comune di Milano e ad oggi sede di alcuni dei più importanti musei della città.

Caratteristiche del castello

La fortificazione attuale riprende la pianta adottata nel 1358 da Galeazzo II Visconti. Egli fece edificare quel nucleo, noto come la Rocchetta, corrispondente a quello più arretrato rispetto alla piazza d’armi.

Quello che oggi si vede del castello è proprio la parte più antica, una struttura a pianta quadrata, con lati lunghi circa duecento metri. I quattro angoli sono costituiti da torri, ognuna delle quali orientata secondo uno dei punti cardinali.

Le torri Sud e Est hanno forma cilindrica, mentre le altre due hanno pianta quadrata e sono dette Falconiera e “Castellana. Tutto il perimetro del castello è circondato ancora oggi dall’antico fossato, che però non è più allagato.

La facciata che si rivolge verso il centro della città venne costruita alla metà del Quattrocento mentre era in corso la ricostruzione voluta dal Duca Francesco.

Musei del Castello

Il Castello Sforzesco è sede dei Civici Musei e dal 1896 ospita una delle più ampie collezioni artistiche del capoluogo. Qui si trova la Pinacoteca, che custodisce opere di Caravaggio, Andrea Mantegna, Canaletto, Tintoretto, Giovanni Bellini e Correggio.

E’ presente anche il Museo d’Arte Antica, che conserva opere di enorme valore come il Monumento Equestre a Bernabò Visconti e resti antichi della città.

Si può anche ammirare la Raccolta di Mobili, con arredi dal XV secolo al XX secolo, visitare il Museo delle Arti Decorative con l’ampia collezione di ceramiche, gli avori tardoantichi e i vetri contemporanei.

Bellissima è anche la collezione di strumenti musicali, tra le più grandi d’Europa, ma da vedere sono anche gli Arazzi Trivulzio, l’Armeria, il Museo della Preistoria e Protostoria e il Museo Egizio.